Sorella terra

È un felice connubio tra pareti affrescate e fotografie di straordinaria verosimiglianza e bellezza.

Ma la mostra "Sorella Terra" allestita nell’appartamento Braschi al secondo piano del Museo di Roma, coniuga anche due linguaggi in modo perfetto.

Alla maestria dei grandi fotografi del National Geographic, infatti, presenti in mostra con gigantografie di paesaggi mozzafiato e fenomeni naturali di sconvolgente forza, fa da basso continuo il tema dell’enciclica di papa Francesco Laudato sì, incentrata proprio sui temi della salvaguardia del pianeta e sulle possibili soluzioni ai disastri ambientali fin qui causati dall’uomo.

Ciò che ne deriva è un’esperienza di visita nuova e per molti versi inedita, almeno per il grande pubblico. Perché ognuno di noi si sente vittima e carnefice al tempo stesso, attore e spettatore passivo di un disastro annunciato ma in fondo mai del tutto compreso dall’uomo contemporaneo. Ed il richiamo etico di papa Francesco, attraverso le frasi dell’enciclica presenti nei pannelli che seguono il percorso espositivo, non può che accrescere il senso di responsabilità, collettiva ma anche strettamente individuale, dell’uomo moderno nei confronti di un Eden calpestato e vilipeso che ci fu consegnato vergine e che invece lasciamo corrotto e inquinato ai nostri figli.

La mostra è allestita fino al 28 febbraio e ha un biglietto speciale di ingresso a soli € 4,00 (ridotto € 3,00).