Le Parole dell’Arte

Concepito per gli studenti e le studentesse migranti dei corsi di italiano che solitamente si tengono in presenza in 12 biblioteche della rete cittadina, il progetto intende ampliare e sviluppare in modo creativo il percorso di apprendimento della lingua italiana a partire dalla conoscenza di alcune parole chiave dell’arte (ad es. ritratto, pittura, marmo, disegno, scultura, modellato, chiaroscuro, prospettiva, ecc.).

Attraverso l’osservazione di alcune opere, architetture o luoghi della città si stimola il dialogo fra curatori museali e studenti, in una prospettiva di confronto con le culture dei propri paesi di provenienza. Alle parole dell’arte relative a tecniche, materiali e temi artistici, si sono aggiunte espressioni relative a concetti, oggetti ed emozioni, in riferimento alle tante storie di opere preziose conservate nei musei e nella città e alle esperienze e percezioni attivate nel percorso.
 
L’edizione di quest’anno, in particolare, ha visto la realizzazione di quattro percorsi curati da archeologi e storici dell’arte di: Museo Napoleonico, Musei Capitolini, Museo delle Mura, Galleria d’Arte Moderna, Museo Pietro Canonica, Museo Carlo Bilotti, Museo di Roma, Centrale Montemartini, Museo della Scuola Romana.
A un incontro di formazione in aula virtuale - nel quale sono stati presentati opere e monumenti, lasciando largo spazio alle interazioni con gli studenti - è seguita una seconda fase dove gli studenti hanno restituito, con la stessa modalità, quanto appreso o elaborato emozionalmente attraverso la condivisione di foto, immagini, parole, racconti personali e creazioni artistiche.

In un terzo momento i partecipanti hanno vissuto l’emozione di visitare i luoghi narrati, musei o monumenti, in compagnia dei curatori.
Provenienti da Cina, Ecuador, Egitto, Moldavia, Iran, Brasile, Turchia, Colombia, Ucraina, Perù, Nuova Zelanda, India, Madagascar, Russia e Inghilterra, i protagonisti del progetto racconteranno il loro percorso e le loro impressioni in brevi interviste montate in un videoclip finale visibile sui siti web e i canali social dell’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali e della Sovrintendenza Capitolina.