I Quadri delle Facoltà di Klimt rivivono in mostra grazie un inedito progetto di Google Arts & Culture e Belvedere di Vienna
In occasione della mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, tornano in vita tre celebri dipinti conosciuti come Quadri delle Facoltà - La Medicina, La Giurisprudenza e La Filosofia, grazie alla collaborazione tra Google Arts & Culture Lab Team e il Belvedere Museum di Vienna.
Si tratta di allegorie realizzate da Klimt tra il 1899 e il 1907 per il soffitto dell’Aula Magna dell’Università di Vienna e rifiutate da quest’ultima perché ritenute scandalose.
Ciò che rimane di queste opere andate perdute nel 1945 durante un incendio scoppiato al castello di Immendorf in Austria, sono solo alcune immagini fotografiche in bianco e nero e articoli di giornale.
La sfida è stata quindi di ricostruire digitalmente i pannelli a colori, attraverso il Machine Learning (un sottoinsieme dell'Intelligenza Artificiale) e con la consulenza del dott. Franz Smola, curatore della mostra e tra i maggiori esperti di Klimt al mondo.
Partendo da una ricerca condotta dallo stesso Smola su descrizioni che gli studiosi del tempo e giornalisti avevano fatto dei tre dipinti ancora esistenti, il materiale raccolto è stato messo a confronto con le colorazioni utilizzate da Klimt nei dipinti realizzati in quello stesso periodo e ancora esistenti. Da qui, Emil Wallner, programmatore creativo per Google Arts & Culture, ha programmato un algoritmo di machine learning per creare un modello statistico di texture, motivi e colori di ciò che rimaneva dei Quadri delle Facoltà; Smola e Wallner hanno quindi hanno preso i riferimenti cromatici e li hanno aggiunti con cura ai tre dipinti di Klimt.
Mettendo insieme le testimonianze in bianco e nero e i riferimenti cromatici, il modello statistico è stato in grado di collegare i motivi in scala di grigi con le colorazioni dei dipinti di Klimt ancora esistenti, restituendo ai Quadri delle Facoltà i loro colori originali.
Il risultato del progetto di ricerca è presentato per la prima volta al pubblico nell’ottava sezione della mostra, dedicata ai quadri delle Facoltà.
> Ottava sezione – I quadri delle Facoltà
In occasione della mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, la pagina del Museo di Roma su Google Arts & Culture si arricchisce di nuovi contenuti e ospita una storia che mette a confronto Il Bacio e Le Tre Età della donna, capolavori del grande maestro viennese.
Sulla piattaforma Google Arts & Culture si propone un confronto fra due opere iconiche dell’importante artista austriaco, curato da Franz Smola. Il confronto tra il Bacio conservato al Belvedere di Vienna e Le tre età della donna della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, permette di ammirare attraverso una narrazione immersiva e tecnologie digitali all'avanguardia, due opere che, pur non essendo esposte in mostra, caratterizzano il percorso artistico di Klimt. La tecnologia riesce ancora una volta a dare maggiore luminosità ed emotiva interpretazione alla cultura mediante nuovi contenuti lanciati su piattaforma digitale.
“Potrebbe non essere casuale che, nell’ambito della mostra, i due dipinti citati siano stati contrapposti da Klimt in modo tanto marcato. In effetti la loro tematica è simile e potrebbe essere descritta come un’interpretazione simbolica dei momenti salienti della vita umana. Se nella Coppia di amanti (Il bacio) i protagonisti raggiungono un picco emotivo, nelle Tre età la grazia della giovane maternità e il peso della vecchiaia si fronteggiano come poli opposti” (Franz Smola).
> Google Arts & Culture il Bacio e le Tre età
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