Storie di donne

C’è una indubbia prevalenza di donne, all’interno dei quadri esposti alla mostra su Artemisia Gentileschi e il suo tempo. E non ci meravigliamo di ciò, poiché tutto ruota attorno alla pittrice, come se la sua vicenda umana e professionale fosse il diapason che intona l’armonia complessa e variegata del panorama artistico del Seicento in Italia.

Ma ciò che colpisce, soprattutto il grande pubblico dei non addetti ai lavori, è la ricchezza dei temi iconografici presenti in mostra, tutti (o quasi) incentrati su figure femminili, appunto. Ci incuriosiscono tante scene cruente, agite con una tale grazia ed eleganza da nascondere quasi i risvolti terrifici delle storie sottese, come sublimando nei toni pastello delle vesti leggere di queste ammalianti fanciulle tutto il noir che tinge le pagine dei loro racconti.

E forse vorremmo saperne di più, entrare in quelle pagine e cogliere il senso e la morale di storie tanto lontane nel tempo eppure così straordinariamente vivaci ed attuali ai nostri occhi. Sono amori traditi, passioni represse nel sangue, vendette che riscattano ingiustizie subite.

Se siete curiosi e volete andare a fondo su queste domande, non perdete di vista il nostro sito e controllate bene le prossime iniziative, tra gennaio e febbraio, promosse dai Curatori del Museo.

Artemisia e le altre (donne) vi rapiranno con i loro racconti.