Facce da Museo?
Al secondo piano del Museo di Roma, nell’ala del cosiddetto “appartamento Braschi” un tempo abitato dai nobili Luigi e Costanza, sfilano uno dopo l’altro i ritratti di personaggi illustri e artisti celebrati della Roma tra Settecento e Ottocento.
Detta così, sembra proprio che nulla abbiano a che fare questi volti immortali con noi, semplici viandanti che attraversiamo le sale in silenzio e ci muoviamo con cautela tra tanta Storia.
Ma basterebbe fermarsi ad ascoltare, anche solo per un attimo in più, ciò che un colletto inamidato può raccontare, o un gioiello di gusto o anche semplicemente un’ombra sullo sfondo.
Allora le sale si riempirebbero di parole e di risate, di un chiacchiericcio mondano ma mai sciocco, fatto di annotazioni leggere e di grandi sofferenze, di piccoli dettagli e macroscopiche ostentazioni di fasto e di potere.
E scopriremmo attuali le vicende di un passato anche molto remoto; vicine le emozioni di persone tanto lontane da noi. Impareremmo soprattutto ad ascoltare altre storie e racconti diversi, quelli espressi da chi ci sta seduto affianco e che forse neppure avevamo notato prima.
Incontrarsi al Museo, di fronte a un quadro, può essere un’esperienza davvero sorprendente, come dimostrano i mercoledì del ciclo CON I TUOI OCCHI.
Provate anche voi a “rompere il ghiaccio” dell’indifferenza: venite al Museo di Roma e cambiate in meglio la vostra giornata!