Occhio al particolare!
Roma, 19 giugno 2019
Domenica si festeggia la ricorrenza del Corpus Domini. Questa solennità è antichissima, ma la sua estensione a tutta la Chiesa si fa risalire a papa Urbano IV, con la bolla Transiturus dell’11 agosto 1264.
L’anno prima, infatti, avvenne a Bolsena (nel Viterbese) il celebre miracolo eucaristico di un sacerdote boemo, in pellegrinaggio verso Roma, che durante la celebrazione della Messa fu attraversato dal dubbio della presenza reale di Cristo, allo spezzare l’Ostia consacrata. Come risposta miracolosa, dall’Ostia uscirono alcune gocce di sangue che macchiarono il corporale di lino, conservato ancora oggi all’interno del Duomo di Orvieto, in un reliquiario d’oro, argento e smalto traslucido che costituisce di per sé un capolavoro assoluto dell’oreficeria medioevale (opera del senese Ugolino di Vieri, 1337-38). Urbano IV scelse come collocazione il giovedì successivo alla prima domenica dopo Pentecoste (cioè 60 giorni dopo la Santa Pasqua) ma oggi è consuetudine celebrare la solennità la domenica successiva al giovedì designato.
Il Museo di Roma conserva molte testimonianze visive delle storiche processioni succedutesi nei secoli, in questa particolare occasione liturgica.
Ne abbiamo scelta una, che vi mostriamo, per stuzzicare la vostra capacità di osservazione.
Nel dipinto a firma di Vincenzo Marchi (1818-1894), una tempera e acquerello su carta trasportata su tela, si vede la solenne processione lungo la Scala Regia del pontefice Pio IX che sta raggiungendo la basilica di san Pietro passando di fronte alla berniniana statua equestre di Costantino.
La figura del pontefice appare in lontananza sotto il baldacchino inginocchiata di fronte all'Ostia consacrata, preceduto da un corteo composto di prelati, ritratti ognuno con straordinaria precisione. Si notano sulla sinistra alcune guardie svizzere e fedeli inginocchiati, raffigurati anch'essi con grande cura.
E sulla destra? Non notate un “intruso”? Chi di voi ha già visto quell’arazzo, e dove?
Scriveteci la vostra risposta; noi daremo la soluzione la prossima settimana.