La festa più bella della Roma papalina
Roma, 18 settembre 2019
In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) anche quest’anno i musei comunali si sono attivati per offrire al pubblico un calendario di iniziative gratuite per il pubblico, nelle giornate del 21 e 22 settembre.
La manifestazione - promossa dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione europea e organizzata dal Ministero per i beni e le attività culturali - si svolge con successo dal 1991 in tutti i Paesi Europei allo scopo di far conoscere ai cittadini europei il loro patrimonio culturale come elemento di unione e di differenza, strumento di scoperta e comprensione reciproca, e di incoraggiare alla partecipazione attiva per la salvaguardia e la trasmissione alle nuove generazioni.
Il programma nella Capitale prevede, dalle ore 9.30 di sabato 21 alla sera di domenica 22 settembre, un’offerta ampia di incontri e visite guidate ispirate al tema scelto per questa edizione “Uno due tre… Arte! Cultura e intrattenimento”.
Le attività sono state progettate per tutti, per garantire momenti concreti di inclusione, all’insegna dell’accessibilità fisica, cognitiva e sensoriale, all’insegna del motto “tutti sono chiamati in gioco!” E i primi a farlo saranno gli stessi curatori museali che guideranno all’incontro con l’arte, in una costante conversazione e interazione con il pubblico, per favorire lo scambio di suggestioni e di interpretazioni: ciascuno potrà “fare” e “partecipare”, piuttosto che “stare” e “guardare” solamente.
Al Museo di Roma i partecipanti saranno chiamati a condividere e conoscere una delle feste tipiche della città di Roma, il Carnevale romano. A partire da piazza Navona verrà raccontata la storia della festa, dalle origini fino all’inizio del Regno d’Italia, quando fu considerata una manifestazione troppo popolana, quasi incivile, non degna della nuova capitale. Il percorso continuerà poi nelle sale del Museo di Palazzo Braschi, per “entrare” nella festa attraverso alcuni dipinti esposti al secondo piano.
E non mancheranno le sorprese, ovviamente, come in ogni Carnevale che si rispetti!