Archeologia a Roma: i monumenti invisibili
Conferenza in presenza e online nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
Con Alessandra Ten - Sapienza Università di Roma.
Quando si parla di centri a continuità di vita e di città pluristratificate Roma costituisce senza alcun dubbio il caso più emblematico, e certamente il più complesso per gli aspetti legati alla ricostruzione del contesto topografico antico e della sua evoluzione nel corso dei secoli.
Intorno ai monumenti conservati e visibili l’ormai secolare storia degli studi ha integrato il tessuto scomparso avvalendosi degli strumenti propri della ricerca in questo ambito: le fonti letterarie, epigrafiche, iconografiche, le testimonianze antiquarie, la cartografia storica e i documenti di archivio. Lo scavo ha indubbiamente contribuito ad una maggiore definizione, per quanto puntuale, dei singoli contesti, ma l’inevitabile impatto che iniziative di questo tipo produce sulla fruizione urbana fa sì che la scoperta di nuovi dati scaturisca per lo più a margine dei lavori infrastrutturali. A Roma queste attività hanno arricchito il quadro conoscitivo a volte in modo incidentale; lavori manutentivi condotti su singoli edifici o interventi di natura limitata sulla rete infrastrutturale hanno rivelato parti di strutture preesistenti sorprendentemente incastonate nel costruito moderno. Sono questi i monumenti invisibili, un tessuto connettivo della città che, misconosciuto malgrado l’oggettiva monumentalità e il concreto stato di conservazione, possono offrire un efficace impulso ad una più circostanziata ricostruzione del contesto urbano antico.
Le ricerche svolte negli ultimi anni hanno prodotto risultati del tutto inattesi nel cuore della città, nel Campo Marzio centrale; una mirata campagna di sopralluoghi negli scantinati degli edifici moderni e il reperimento di documenti archivistici relativi ai lavori effettuati per l’adeguamento di Roma al ruolo di capitale, hanno restituito la memoria di organismi architettonici monumentali, tuttora in parte preservati nel tessuto edilizio moderno.
Alessandra Ten è Professore Associato di Rilievo e analisi Tecnica dei Monumenti Antichi presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Roma Sapienza e docente per la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dello stesso Ateneo.
Si interessa di architettura romana e di metodi per la lettura delle strutture archeologiche finalizzata al recupero, alla ricostruzione virtuale e alla definizione storica dei contesti antichi. In questo ambito ha compiuto numerose ricerche ed è responsabile di progetti riguardanti organismi architettonici complessi a Tivoli (Santuario di Ercole Vincitore) e nel settore urbano e suburbano di Roma (Campo Marzio, Circo e Villa di Massenzio, Villa dei Sette Bassi).
È autrice di numerose pubblicazioni in riviste nazionali e internazionali.
Informazioni
Martedì 30 maggio 2023
ore 16.30
Conferenza in modalità mista: in presenza e online
Modalità DI PARTECIPAZIONE IN PRESENZA:
La partecipazione alla conferenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.
Si specifica che l’ingresso è gratuito solo nell’area prevista per la conferenza.
Le mostre allestite nel museo possono essere visitate previa esibizione di MIC Card o biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente.
Modalità DI PARTECIPAZIONE ONLINE:
Per seguire gli incontri online è necessario compilare il modulo di prenotazione a cui si accede cliccando qui > https://bit.ly/3Hxx1jf
Conclusa la procedura di iscrizione si riceveranno due diverse mail: la prima con la notifica dell'avvenuta iscrizione e la seconda contenente il link per accedere all'aula virtuale che sarà inviata il giorno stesso della conferenza dal seguente indirizzo mail scuole.museiincomune@zetema.it
Verranno accettate soltanto le prenotazioni effettuate entro le ore 14:00 del giorno stesso della conferenza.
Per chi desidera partecipare online SU PIATTAFORMA GOOGLE SUITE, si suggerisce di entrare con il browser Google Chrome.