Girolama Santacroce come "Vanitas"
Pompeo Girolamo Batoni (Lucca 1708 – Roma 1787)
Il ritratto di Girolama Santacroce celebra la sua bellezza, evocando l’armonia dei volti di Raffaello. Lo specchio buio e la candela spenta sulla toletta, contrapposti alla luminosità della figura femminile e delle perle tra le sue mani, richiamano l’iconografia della Vanitas e sembrano ricordare alla giovane sposa di Michelangelo Conti la caducità dei beni terreni e della sua stessa bellezza.
Opere del percorso
La sala
(sale 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15)
La galleria di ritratti ospitata negli ambienti del cosiddetto appartamento Braschi, al secondo piano, racconta tante vicende individuali, tasselli di un grande puzzle sulla società romana tra Seicento e Ottocento, in cui agivano consuetudini e pregiudizi, passioni e sentimenti.