Panorama di Roma da Monte Mario

Panorama di Roma da Monte Mario
Author: 

Ippolito Caffi (Belluno 1809 - Lissa 1866)

Type: 
Painting
Year: 
1857
Material and technique: 
olio su carta riportata su tela
Size: 
altezza 32 x larghezza 262,5 cm
Origin: 
Roma, Collezione privata Avon Caffi (fino al 1958)
Inventory: 
MR 4214

Il Panorama di Roma da Monte Mario che il vedutista veneto Ippolito Caffi dipinge alla metà dell'Ottocento illustra bene quanto la città, ancora tutta concentrata entro le mura, fosse lontana dall'espansione che prese avvio solo dopo la proclamazione di Roma capitale nel 1871. Il quadro basso e lungo, è composto da tre pannelli uniti nella visione complessiva, proprio come nei "panorami" fotografici che all'epoca andavano di moda.

Opere del percorso

  • ​Ippolito Caffi, Festa degli artisti a Tor de' Schiavi
    ​Festa degli artisti a Tor de' Schiavi

    Ippolito Caffi (Belluno 1809 – Lissa 1866)

  • La Basilica di San Giovanni in Laterano

    Ippolito Caffi (1809-1866)

  • Il Foro Romano
    Il Foro Romano

    Ippolito Caffi (Belluno 1809 - Lissa 1866)

  • Nebbia su Roma

    Ippolito Caffi (1809-1866)

  • Interno del Colosseo con i fuochi di bengala
    Interno del Colosseo con i fuochi di bengala

    Ippolito Caffi (Belluno 1809 – Lissa 1866)

  • Benedizione papale in piazza San Pietro

    Ippolito Caffi (1809-1866)

  • Panorama di Roma da Monte Mario
    Panorama di Roma da Monte Mario

    Ippolito Caffi (Belluno 1809 - Lissa 1866)

  • Veduta di piazza del Pantheon
    Veduta di piazza del Pantheon

    Ippolito Caffi (Belluno 1809 - Lissa 1866)

The hall

Piano II - Sala 4 "Le vie, le piazze, il fiume" © Mimmo Frassineti

(sale 3 - 4)

L’immagine di Roma tra Sei e Ottocento è tramandata dalle numerose vedute della città, che spesso utilizzano identici punti di vista, inquadrando scorci di grande suggestione ed immediata riconoscibilità.

La presenza di imponenti resti dell’Antichità classica costituisce un fattore discriminante nella scelta dei pittori e, al tempo stesso, identifica in modo inequivocabile il luogo.