Sinestesìe

Tema dell’incontro, curato da Arianna Angelelli della Sovrintendenza capitolina, sarà il quadro di Nino Costa, Alla fonte (o La Ninfa nel bosco), 1862-97.

L’artista si ispirò per l’opera alla folta vegetazione osservata nella foresta di Fontainbleau, durante il suo soggiorno in Francia, nel 1862.

La modella, ritratta nella postura di una moderna Nascita di Venere, è probabilmente Lionne, giovane dalla copiosa e folta capigliatura color rame, presente anche in numerosi schizzi e disegni preparatori di mano dell’autore.

Il quadro esprime un perfetto equilibrio tra la figura umana e la natura, tema perseguito per oltre trent’anni dall’artista che, sebbene formatosi in un ambiente di stampo conservatore, reagì precocemente alla rigidità accademica ponendosi come elemento innovatore nel panorama artistico di fine Ottocento di ambito romano e laziale.

In quest’opera sono forti le influenze della cultura purista francese e di quella simbolista: il quadro potrebbe essere ‘letto’ ascoltando i versi de La pioggia nel pineto di Gabriele D’Annunzio, di cui sembra evocare molte delle sofisticate sinestesìe.