aMICi - Atelier Tenerani. Come nasce un’opera
I gessi esposti offrono l’occasione per approfondire la conoscenza delle loro tecniche esecutive.
La prassi scultorea del tempo prevedeva la realizzazione del modello in creta pari all’opera finale, la sua traduzione in gesso e infine la trasposizione in marmo. All’interno delle botteghe la manodopera specializzata si occupava della sbozzatura del marmo, mentre il maestro terminava l’opera lavorando la superficie. Tale metodo, già utilizzato da Canova, si ispirava alla prassi dei restauratori romani come Bartolomeo Cavaceppi e Carlo Albacini per le copie dall’antico e dava all’artista la possibilità di occuparsi solo degli aspetti creativi, delegando le operazioni meccaniche agli aiuti e garantendo al contempo un’altissima produttività. Pietro Tenerani, attivo a Roma dal 1814 al 1869 e conteso dalle famiglie aristocratiche del tempo per i suoi ritratti scultorei, impiega la tecnica della forma perduta, la tecnica della forma a tasselli e l’uso dei cosiddetti “punti di repère”, i chiodini fissati nel modello originale in gesso.
La tecnica a “forma persa” comportava la distruzione della primitiva scultura in argilla e la replica in marmo dal prototipo in gesso attraverso “punti di riferimento” e un sistema di telai e fili a piombo.
A differenza di quest’ultima, la tecnica della forma a tasselli parte invece da un busto in gesso già realizzato e permette di ottenere varie copie conservando integro il modello di partenza. Le tracce di queste lavorazioni risultano visibili su diversi esempi di gessi esposti in mostra (come nell’autoritratto di Tenerani), così come i piccoli tratti a matita segnati sulla superficie, le puntiformi tracce dell’uso dei capipunta e della camicia.
Una sorta di “dietro le quinte” per scoprire le diverse fasi di lavorazione che portano poi all’esecuzione finale in marmo.
Visita dedicata ai possessori della MIC card a cura di Alessandra Zampa
Informazioni
Mercoledì 20 settembre 2023
ore 16.00
riservato ai possessori Mic card
Prenotazione obbligatoria allo 060608 (tutti i giorni 9.00-19.00)
Massimo 20 partecipanti
In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto
Consulta sempre la pagina AVVISI prima di programmare la tua visita al museo
Modalità di annullamento
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00)
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura
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