Lavinia Fontana (1552-1614): il suo ambiente culturale a Bologna e il periodo romano

Si intende presentare la formazione e lo sviluppo della produzione artistica della pittrice nella Bologna colta e vivace del tempo di Gregorio XIII e dei successi nei decenni successivi, stimata da una clientela di eruditi, che erano legati spesso all’attività dell’Università (come il caso del famoso naturalista Ulisse Aldrovandi), e di nobildonne che ne apprezzavano la capacità di rendere la loro eleganza e ricchezza. Divenendo una affermata ritrattista.

Ma la sua attività si estese anche alla produzione di diverse pale d’altare, soggetti sacri di destinazione domestica, in seguito anche di soggetti mitologici e persino paesaggistici. Dimostrando in tal modo di poter affrontare qualunque genere pittorico.

Infine, si vuole parlare del suo periodo romano, che durò poco più di dieci anni, dove arrivò già famosa e dove ebbe una intensa attività fino alla morte.