Le case per il popolo a Roma. San Basilio, il villaggio UNRRA-CASAS

Conferenza nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
Il mestiere dell’architetto. Con Claudio Meschini, Università degli Studi Roma Tre
L’incontro è incentrato sul quartiere di San Basilio a Roma e in dettaglio sul villaggio UNRRA - CASAS (United Nations Relief and Rehabilitation Administration - Comitato Autonomo di Soccorso ai Senzatetto). Quest’area del quartiere è stata progettata dagli architetti Mario Fiorentino e Serena Boselli negli anni Cinquanta e costituisce uno degli interventi sovvenzionati dal programma di housing, promosso dal comitato, per la costruzione di abitazioni di tipo economico.
San Basilio nasce come una borgata fascista e tramite l’analisi territoriale si può ripercorrere il processo di sviluppo del quartiere. Il villaggio UNRRA – CASAS è rimasto dal 1955 ad oggi un punto fermo, eccezion fatta per le superfetazioni degli anni successivi, che testimoniano come la crisi abitativa di questa borgata non sia mai stata realmente risolta.
Verrà inquadrata la figura dell’architetto Fiorentino nel panorama romano degli anni Cinquanta per cogliere il linguaggio di questa architettura e per confrontarla con interventi simili. Allo stesso modo sarà approfondito il ruolo dell’architetta Boselli, una delle prime donne ad esercitare liberamente la professione in quegli anni.
Il villaggio UNRRA – CASAS è caratterizzato da un tipo di edilizia rurale/sub-urbana, in cui tutte le cellule si chiudono in un sistema a lotti con accessi indipendenti, suddivisi in tre tipologie edilizie differenti. La rassegna degli elaborati di progetto, delle fotografie storiche e dei dettagli costruttivi porterà ad evidenziare tutte le caratteristiche del villaggio: dalle essenze arboree, agli infissi, ai cancelletti di ingresso sino ai muri di perimetrazione degli orti.
Gli obiettivi dell’incontro saranno quelli di ricontestualizzare l’intervento sia sotto il profilo socio-culturale che architettonico, analizzandolo in differenti scale: quella urbana, architettonica e di dettaglio. Infine, grazie al ritrovamento di alcune prove realizzate a pennello e di alcune rarissime fotografie a colori risalenti agli anni Cinquanta, si potranno ripercorrere le atmosfere e le cromie tipiche del villaggio.
Claudio Meschini è architetto specializzato in restauro architettonico presso l’Università di Roma Tre ed in Lighting Design presso l’Università La Sapienza di Roma. Attualmente dottorando in Architettura Innovazione e Patrimonio presso l’ateneo di Roma Tre, sotto la supervisione della prof.ssa Francesca Romana Stabile e del prof. Michele Beccu.
L'obiettivo predominante delle sue ricerche è lo studio dell'architettura del Novecento, analizzata attraverso diversi contesti e scale. Il fulcro del suo lavoro consiste nella comprensione dell'evoluzione urbana, delineando le varie fasi di sviluppo della città. Analizza i linguaggi architettonici che si sono sovrapposti nel tempo, considerando anche l'impatto delle decisioni politiche e delle dinamiche sociali. Attraverso un approccio multidisciplinare, esplora le vie future per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio.
È attivamente coinvolto in varie iniziative di divulgazione sociale, collaborando direttamente con il circuito di eventi Open House e con l'Associazione Culturale UNRRA - CASAS di San Basilio.
Informazioni
Giovedì 10 aprile 2025
ore 16.30
La partecipazione alla conferenza in presenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
È consigliata comunque la prenotazione allo 060608, entro le ore 19.00 del giorno antecedente la conferenza. In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto.
I prenotati sono invitati a presentarsi entro le ore 16.15. Non è garantito l’accesso alla conferenza a coloro che arriveranno dopo le 16.30.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.
Si specifica che l’ingresso è gratuito solo nell’area prevista per la conferenza. Le mostre allestite nel museo potranno essere visitate previa esibizione del biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente. Per i possessori della MIC card è possibile acquistare un biglietto ridotto “solo Mostra”.
Tel 060608 attivo tutti i giorni 9.00-19.00
Massimo 60 partecipanti
Modalità di annullamento per i prenotati
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00)
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura