Novecento romano: la collezione della Città metropolitana di Roma Capitale
Conferenza nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
Il curatore di collezione. Con Maria Cristina Rossini, Città metropolitana di Roma Capitale.
L’incontro è un’occasione per scoprire un nucleo di opere di proprietà della Città metropolitana di Roma Capitale – databili, con alcune prestigiose eccezioni, a partire dalla seconda metà del Novecento – che hanno dato vita all’istituzione di una mostra permanente, attualmente allestita negli spazi rubati al foyer d’ingresso della nuova sede dell’Ente all’Eur.
Il racconto parte dalle singolari vicende che hanno visto confluire nel 2018 in un deposito di fortuna una serie di dipinti provenienti dalle sedi dismesse della Provincia di Roma, all’indomani della scelta di dotare l’Ente, con la sua trasformazione in Città metropolitana, di una sede unica per gli uffici amministrativi. Saranno quindi illustrate le fasi d’identificazione e riconoscimento delle opere, attraverso gli strumenti inventariali di cui si dotò l’amministrazione a partire dal 1949 (che hanno consentito di misurare tra l’altro il dato rilevante delle dispersioni) e le deliberazioni del Consiglio e della Deputazione Provinciale, che mostrano, nero su bianco, l’impegno degli amministratori dell’epoca a favore delle arti e degli artisti attivi sul territorio amministrato, nel panorama tragico e pure vitalissimo dell’immediato Dopoguerra. Impegno che si concretizzò sia tramite acquisti effettuati in occasione degli eventi espositivi più importanti a livello locale e nazionale – fra tutti le Rassegne del palazzo delle Esposizioni e le Quadriennali di Roma – sia tramite l’istituzione di premi e contributi legati a specifiche tematiche, come nel caso di quelle celebrative dei valori della Resistenza.
A dare il senso a tutta l’operazione, a connotare in termini di singolarità il lavoro stesso del curatore, nella fattispecie di una ‘collezione di Ente locale’, il racconto interviene infine non tanto nel merito delle singole biografie d’artista, quanto a commento della preziosa interazione fra maestri già affermati e maestri colti nel frangente dei loro più promettenti esordi, a fornire testimonianza delle istanze proprie di una politica di promozione culturale di alto profilo etico: per proporne una riflessione, o magari suggerirne la valenza di possibile modello.
Maria Cristina Rossini
Storica dell’arte e storica dell’architettura, ha al suo attivo, pubblicati in atti e opere collettanee, numerosi saggi sull’arte altomedievale e medievale, sull’architettura e i disegni d’architettura del Settecento e primo Ottocento romano, e una serie di studi sulla committenza artistica e la ritrattistica ufficiale di casa Savoia, fra la fine dell’Ottocento e i decenni iniziali del Novecento, in parte già confluiti nei cataloghi delle mostre Il Quirinale dall’Unità d’Italia ai nostri giorni. La casa degli italiani, Roma 2011 e Dalle Regge d’Italia. Tesori e simboli della regalità sabauda, Venaria Reale 2017. Dal 2000 è funzionaria storica dell’arte della Città metropolitana di Roma Capitale, responsabile del patrimonio storico artistico e architettonico delle sedi storiche di palazzo Valentini e villa Altieri e referente per le collezioni d’arte antica e moderna di proprietà dell’Ente.
Informazioni
Giovedì 16 gennaio 2025
ore 16.30
La partecipazione alla conferenza in presenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
È consigliata comunque la prenotazione allo 060608, entro le ore 19.00 del giorno antecedente la conferenza. In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.
I prenotati sono invitati a presentarsi entro le ore 16.15. Non è garantito l’accesso alla conferenza a coloro che arriveranno dopo le 16.30.
Si specifica che l’ingresso è gratuito solo nell’area prevista per la conferenza. Le mostre allestite nel museo potranno essere visitate previa esibizione del biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente. Per i possessori della MIC card è possibile acquistare un biglietto ridotto “solo Mostra”.
Tel 060608 attivo tutti i giorni 9.00-19.00
Massimo 60 partecipanti
Modalità di annullamento per i prenotati
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00)
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura