Ridiamoci sopra
Sarti, cappellaie e rammendatrici di calze, accanto a soffiatori di vetro, burattinai e musicisti. Ma anche servitori gobbi che fanno bella mostra di sé a fianco a personaggi del calibro di papa Benedetto XIV e del Cardinale Silvio Valenti Gonzaga, immortalati nel celebre quadro di Giovanni Paolo Pannini.
Sono le 120 opere esposte nella mostra L’Arte del sorriso. La caricatura a Roma dal Seicento al 1848, al Museo di Roma dal 9 giugno al 2 ottobre 2016, e provenienti da diverse istituzioni culturali italiane oltre che dal Gabinetto comunale delle Stampe di Palazzo Braschi.
A lungo ritenuta un genere minore, la caricatura è tuttavia presente nella produzione di molti grandi artisti, da Leonardo ad Annibale Carracci, a Gian Lorenzo Bernini che per molti aspetti è considerato il vero iniziatore di questo peculiare tipo di ritratto irriverente e crudo.
Protagonisti di questa ‘curiosa’ mostra sono gli artisti Pier Leone Ghezzi (1674-1755), Carlo Marchionni (1702-1786) e Giuseppe Barberi (1746-1809) i quali, con differente stile e felicità espressiva, ci offrono una capillare e sagace cronaca della propria epoca non solo attraverso le caricature ma anche, e soprattutto, grazie alle annotazioni manoscritte poste a margine dei disegni, relative alla vita pubblica e privata dei personaggi ritratti. “Diari figurati” che regalano al pubblico uno spaccato sociale assolutamente inconsueto e affascinante.