L’America a Roma?
Roma, 8 agosto 2018
Come la moltitudine di turisti voraci di novità e bellezze in giro per Roma, anche il nostro John Staples non può che stupirsi di fronte agli eccentrici nomi di molte vie del centro.
Avete mai notato quanto siano numerosi? E - dite la verità - vi siete interrogati sull’origine di essi, la loro provenienza o la ragione per cui ancora oggi troviamo quelle scritte ad indicare luoghi della città?
Camminando per piazza Argentina, ad esempio, e costeggiandone il lato che conduce al Campidoglio, in direzione di via delle Botteghe oscure, vi siete accorti del nome della via?
La targa riporta il nome di via Florida e non si riferisce certo allo Stato degli U.S.A., ma propriamente alla “flora” della vicina piazza di Campo de’ Fiori, al termine della via.
Esistono anche altre letture, però, che vorrebbero riferire il toponimo alla presenza nell’area dei Fiorentini, inurbati dalla città di Florentia, oppure al patronimico della famiglia Froriri, che abitava nella zona.
Del resto, lo stesso toponimo di Argentina dato alla piazza, non va riferito alla nazione sudamericana, bensì all’antico nome latino della città di Strasburgo (Argentoratum) originaria del vescovo Giovanni Burcardo (Burckard) che, insediatosi a Roma alla fine del Quattrocento, scelse proprio questo luogo per costruire il suo palazzo con torre, ancora esistente a via del Sudario e sede oggi della omonima biblioteca, specializzata nella Storia del teatro.