Il sistema informativo come strumento di conoscenza e gestione del territorio
Conferenza in presenza e online nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
Con Viviana Merlino, Gianluca Schingo, Sabina Zeggio.
Nell’ambito della Sovrintendenza Capitolina un ruolo del tutto particolare è svolto dal Servizio Coordinamento Gestione del Territorio, Carta dell’Agro, Forma Romae e Carta per la Qualità della Direzione Interventi su Edilizia Monumentale. A differenza degli altri comparti questo servizio non si occupa di beni culturali, mobili o immobili, di proprietà di Roma Capitale, bensì principalmente del rilascio di pareri urbanistici ed edilizi mirati alla conservazione dell’identità storico-architettonica della città attraverso un’alta qualità degli interventi, sulla scorta del dettato dell’art. 16 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale. Un’attività tanto variegata quanto carica di responsabilità, anche sul piano giuridico, richiede evidentemente una conoscenza capillare del territorio di Roma Capitale e dei suoi beni immobili identitari.
La sensibilità alla salvaguardia dei beni immobili di valore storico-culturale non vincolati dallo Stato nasce in realtà negli anni ’60 del secolo scorso, con il gigantesco progetto di censimento, mappatura e schedatura nato per volere di A.M. Colini e G. Fidenzoni nell’allora Ripartizione X del Comune di Roma, che fra il 1965 ed il 1988 produsse i 38 fogli della Carta storica archeologica monumentale e paesistica del Suburbio e dell’Agro Romano, primo allegato di salvaguardia di un Piano Regolatore di Roma. Ma la città ed il suo territorio rappresentano un organo vivo in costante mutamento e per accompagnare questi cambiamenti, difendendo al contempo l’identità storico culturale, anche il censimento necessita di aggiornamento e revisione. Ugualmente anche la tecnologia muta nel tempo e agli appunti, agli schizzi, alle schede, alle pellicole fotografiche e ai faldoni del primo censimento si sono progressivamente sostituiti i database, le cartografie digitali e i sistemi informativi territoriali.
Per questo, in conseguenza dell’approvazione di un nuovo PRG (2003-2008), i beni censiti nella Carta dell’Agro sono entrati di diritto, con aggiunte e modifiche, nella Carta per la Qualità (Allegato G1 del PRG), i cui 34 fogli sono lo strumento cartografico che li individua e insieme alla Guida per la Qualità degli Interventi (Allegato G1 del PRG, elaborato descrittivo e gestionale) guidano il lavoro del personale tecnico del Servizio, che unisce le competenze di archeologi, architetti, ingegneri e storici dell’arte.
Viviana Merlino
Curatrice archeologa, lavora dal 2020 presso la Direzione Interventi su Edilizia Monumentale, servizio Territorio, Forma Romae, Carta per la Qualità, come funzionario responsabile per i Municipi 4 e 14. Per la stessa Direzione è inoltre responsabile dell’Archivio Fotografico e dell’Ufficio Tirocini della Carta dell’Agro oltre che dell’archivio digitale SIMART del Territorio. Laureata in Protostoria Europea presso l’Università La Sapienza di Roma, ha svolto attività di ricerca, scavo archeologico, documentazione catalografica e allestimento mostre, nelle regioni Abruzzo e Lazio, collaborando con le competenti Soprintendenze Statali. Per la Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo ha organizzato corsi di disegno tecnico dei reperti archeologici e di tecniche di scavo in contesti funerari.
Gianluca Schingo
Laureato in Metodologia della Ricerca archeologica, si è specializzato nella documentazione grafica degli interventi di scavo lavorando come freelance in molti cantieri per conto di Soprintendenze e Università in Italia e in Libia. Nei ruoli della Sovrintendenza Capitolina dal 2000, ha partecipato a cantieri archeologici e ha curato l’informatizzazione del patrimonio cartografico storico di Roma. Attualmente è responsabile del laboratorio di cartografia e della gestione urbanistica dei municipi 1 11 e 12. Ha pubblicato contributi scientifici relativi a scavi e ricognizioni archeologiche, studi archivistici sulla storia degli scavi e sulla storia della storiografia romana.
Sabina Zeggio
Dal 2000 in Sovrintendenza Capitolina presso il Servizio Gestione del Territorio - responsabile fra l’altro dell’archeologia preventiva nei cantieri di Roma Capitale e della gestione urbanistica dei municipi 3 e 15 - è laureata in Metodologia della Ricerca archeologica, specializzata e dottorata in Archeologia Classica. Ha ottenuto post-dottorato e assegni di ricerca presso Sapienza - Università di Roma ed è stata professore a contratto presso le Università Sapienza di Roma e Gabriele d’Annunzio di Chieti. Dal 1989 al 2003 è stata responsabile di scavo del cantiere della Meta Sudans e dal 2001 al 2006 di quello delle Pendici nord-orientali del Palatino, entrambi promossi da Sapienza – Università di Roma. Specializzata nelle facies protostoriche ed arcaiche dell’Italia Centrale Tirrenica, si è occupata particolarmente delle manifestazioni del sacro in queste culture.
Informazioni
Martedì 23 maggio 2023
ore 16.30
Conferenza in modalità mista: in presenza e online
Modalità DI PARTECIPAZIONE IN PRESENZA:
La partecipazione alla conferenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.
Si specifica che l’ingresso è gratuito solo nell’area prevista per le conferenze.
Le mostre allestite nel museo possono essere visitate previa esibizione di MIC Card o biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente.
Modalità DI PARTECIPAZIONE ONLINE:
Per seguire gli incontri online è necessario compilare il modulo di prenotazione a cui si accede cliccando qui > https://bit.ly/3XYGvZU
Conclusa la procedura di iscrizione si riceveranno due diverse mail: la prima con la notifica dell'avvenuta iscrizione e la seconda contenente il link per accedere all'aula virtuale che sarà inviata il giorno stesso della conferenza dal seguente indirizzo mail scuole.museiincomune@zetema.it
Verranno accettate soltanto le prenotazioni effettuate entro le ore 14:00 del giorno stesso della conferenza.
Per chi desidera partecipare online SU PIATTAFORMA GOOGLE SUITE, si suggerisce di entrare con il browser Google Chrome.