Roma-Istanbul-Roma: Le rotte della ricerca sul campo

La conferenza si propone di mettere a fuoco, sulla scorta dell’esperienza acquisita negli anni, differenti metodologie della ricerca storico-artistica, che uniscono trasversalmente geografia dell’arte, storia delle istituzioni, ricerca documentaria e storico-archeologica.

Partendo da tre temi particolari – storiografia, lavoro sul campo, approccio multidisciplinare – viene ritracciato il percorso che collega due poli, Roma e Istanbul, oltre alle indagini archivistiche e documentarie nei principali musei europei.

Il primo tema è incentrato sulla periegetica documentaria legata alla topografia di Costantinopoli e in particolare sulla possibilità di studiare attraverso i disegni e le lettere di un viaggiatore dell’Ottocento la topografia di una città, ricostruendo un punto di vista storico e interpretando i documenti alla luce delle fonti e di ciò che ancora resta sul territorio.

Il secondo caso di studio verte su un singolare lavoro di indagine bibliografica che riguarda un fondo librario, oggi conservato presso l’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana, proveniente da Istanbul.

Il terzo caso discute infine la ricerca archeologica sul campo in due siti della città sul Bosforo.

Silvia Pedone

Silvia Pedone è storica dell’arte e bizantinista e lavora come funzionario presso l’Accademia Nazionale dei Lincei. È Professore Associato Abilitato per l’insegnamento universitario.

Ha insegnato Storia dell’Arte Bizantina presso l’Università della Tuscia a Viterbo (2019), presso l’Accademia di Belle Arti di Roma (2019/2020) e Storia dell’Arte Medievale e Bizantina all’Università di Urbino Carlo Bo (2011).

Ha conseguito due dottorati di ricerca in Storia dell’Arte presso la Sapienza Università di Roma (2° Ph.D) e presso l’Università di Roma “Tor Vergata” (1° Ph.D) e ha svolto un Post-doc all'estero presso la Koç University di Istanbul, Stavros Niarchos Foundation (2015-2016).

Fa parte del consiglio direttivo del Dominican Study Insitute of Istanbul e del Consiglio direttivo dell’Associazione italiana di Studi Bizantini. Ha lavorato dal 1999 al 2019 presso le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma, partecipando all’organizzazione di mostre, convegni ed eventi culturali.

Ha pubblicato, insieme a V. Cantone, il volume Phantazontes. Visioni dell’Arte Bizantina, con prefazione di Herbert L. Kessler (Padova 2013), e curato diversi volumi della collana di Sensibilia. Colloquium on Perception and Experience.

Del 2022 la sua ultima monografia: Bisanzio a colori. La policromia nella scultura bizantina, Roma, Bardi. Oltre un centinaio i saggi pubblicati nelle maggiori riviste di settore in Italia e all’estero; le sue ricerche sono state presentate in convegni nazionali e internazionali.