Freschi di ‘giornata’
Roma, 17 maggio 2017
Non tutto è (andato) perduto.
Dalle distruzioni operate a Roma tra la fine del XIX secolo e il Ventennio fascista emergono brani di pittura che conservano intatto il proprio fascino.
Sono scene isolate di cicli scomparsi, lunette che riempivano i partiti architettonici di chiese e palazzi nobiliari, paragrafi residui di testi frammentari e non sempre di facile comprensione.
Quando a parlarne è un restauratore, però, molte curiosità vengono appagate e alcuni dubbi dipanati.
Perché la tecnica con cui sono state dipinte queste storie è interessante almeno quanto il contenuto delle stesse; senza parlare poi dei metodi con cui si sono preservate queste opere, a dispetto del tempo e dell’oblio.
Di questo e di molto altro parlerà domani la restauratrice del Museo di Roma Cristina De Gregorio, nel consueto appuntamento settimanale del ciclo “Curatore in sala”.
L’incontro avverrà al terzo piano del Museo, come sempre alle 17:00 in punto.