Punti di vista
Rome, 12 luglio 2017
Entrando al Museo di Roma, nella prima sala al secondo piano espositivo, si ha come l’impressione di tornare indietro sui propri passi, fin dentro la scenografica piazza Navona che abbiamo appena abbandonato.
Tutto merito del quadro che si palesa davanti a noi, al termine dello scalone monumentale, che mostra la Fontana dei Fiumi di Gian Lorenzo Bernini, esattamente il giorno della visita ufficiale di papa Innocenzo X Pamphilj, nel 1651.
L’effetto non è casuale, come del resto indica anche la porzione di cielo che ‘corre’ sulle nostre teste, incorniciata dal ballatoio del cortile di palazzo Braschi.
Comincia qui il viaggio virtuale nella Roma che per secoli ha affascinato turisti e pellegrini, Santi ed eretici, artisti e religiosi, popolani e Re. Una carrellata di immagini che si snodano lungo le sale affrescate e attraverso le mostre in marmo dei portali monumentali, per suggerire appunto il percorso di generazioni di curiosi e amanti dell’arte e della Bellezza.
Così ogni visitatore è il protagonista, senza alcuna distinzione tra cultori della materia e semplici appassionati o distratti avventori.
Per tutti una forte emozione a portata di mano: conoscere il segreto di questa città, del suo fascino imperituro e della sorpresa che, ieri come oggi, fa sobbalzare il cuore di chi si affacci dalle finestre su piazza Navona.
Dovreste tornare al Museo di Roma!