Arco trionfale eretto a ponte Sant’Angelo per la Festa della Federazione

Nel febbraio 1798 le truppe francesi di Napoleone invasero lo stato pontificio e costrinsero il papa Pio VI Braschi alla fuga. Il dipinto commemora la più importante cerimonia avvenuta a Roma dopo la proclamazione della Repubblica giacobina il 10 febbraio 1798: la Festa della Federazione, che fu infatti celebrata il 20 marzo successivo. Felice Giani descrive la complessa coreografia dei cortei militari che, percorrendo Roma, occupano i luoghi simbolici della città pontificia, trasfigurati dagli apparati effimeri. Al centro della composizione domina l’arco trionfale che, ispirato a quello di Costantino, accoglie il passaggio delle truppe a ponte Sant’Angelo. La cavalleria sfila, in primo piano da sinistra, il pubblico è invece descritto sulla destra, mentre acclama in segno di gioia. Con uno stile evocativo, la tavola  testimonia la partecipazione dell'artista, fervente rivoluzionario, alle iniziative propagandistiche del governo francese. L’opera costituisce il pendant di un altro dipinto raffigurante L’Altare patrio a piazza San Pietro per la Festa della Federazione, ugualmente conservato al Museo di Roma (inv. MR 165).