Ritratto allegorico di Gerolama Santacroce Conti
Pompeo Girolamo Batoni (1708-1778)
Attribuita a Pompeo Batoni, l’opera è stata identificata con il ritratto della duchessa Gerolama Santacroce, moglie di Michelangelo Conti, duca di Poli. L'immagine, forse realizzata poco dopo le nozze, è caratterizzata dalla precisa descrizione dei tratti del volto e dalla grande eleganza dell’insieme. I raffinati indumenti della signora e gli oggetti che la circondano documentano fedelmente la moda e l’arredamento dell'epoca, rispecchiando le consuetudini della toletta di un’aristocratica. Allo stesso tempo la scena contiene un significato allegorico: lo specchio, le perle, la bugia con la candela spenta, alludono infatti alla caducità della bellezza, della gioventù e della ricchezza, secondo il tema fiammingo della “Vanitas”.