Le case per il popolo a Roma. Il Rione San Saba
Conferenza nell'ambito di Roma Racconta… le professioni del patrimonio culturale.
L'architetto. Con Francesca Romana Stabile, Università degli Studi Roma Tre.
L’incontro ripercorre i principali passaggi del progetto per San Saba dell’Istituto per le Case Popolari in Roma (ICP), elaborato da Quadrio Pirani e Giovanni Bellucci a partire dal 1906 e completato nel 1923. Articolato in undici lotti, il progetto era stato pensato per un territorio ancora inedificato ma in via di espansione, su un’area alle spalle della basilica di San Saba e aveva come limite meridionale le Mura Aureliane.
Insieme ai coevi progetti per Testaccio, San Saba rappresenta il primo piano organico di case popolari dell’ICP, programmato nell’ambito della politica di decentramento residenziale promossa dall’amministrazione capitolina negli anni Dieci. Per le sue caratteristiche tipologiche e formali, il progetto di Pirani costituisce un esempio unico di quartiere concepito a misura d’uomo, articolato in base ad una misurata gerarchia dei percorsi e dei tipi edilizi – villini, case a schiera e fabbricati a corte –, studiati per offrire un alloggio a diverse utenze sociali, in particolare agli operai della zona industriale a sud di Roma. Il quartiere ancora oggi è espressione di una straordinaria qualità architettonica e urbana, riconoscibile negli spazi aperti (giardini pubblici e privati) e nei prospetti, sottolineati da elaborate partiture in laterizio, che costituiscono la tipica connotazione dei progetti di Pirani, il principale protagonista della sperimentazione architettonica sulla casa popolare a Roma agli inizi del Novecento.
Questa cultura compositiva riflette, così, una stretta relazione tra ambito urbano ed edilizio e mette in luce il percorso progettuale di Pirani, caratterizzato dalla capacità di rispondere in maniera esemplare alle istanze urbane, architettoniche e sociali della Roma del Novecento.
Francesca Romana Stabile
Architetto, professore associato di Restauro architettonico presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre. La sua attività di ricerca è dedicata prevalentemente allo studio dell’architettura e della città a cavallo tra Ottocento e Novecento.
Tra le pubblicazioni le monografie, La Garbatella a Roma: architettura e regionalismo (2002, 20192); Testaccio il quartiere operaio di Roma Capitale, dal 1870 agli interventi dell’Istituto per le Case Popolari (2023); Il quartiere San Saba e la casa popolare a Roma. Il progetto di Quadrio Pirani per l’Istituto Case Popolari in Roma, 1906-1923 (2024). Coordina l’Archivio Urbano Testaccio-AUT, un centro di documentazione e ricerca sul quartiere Testaccio del Dipartimento di Architettura di Roma Tre.
Ha curato il progetto Garbatella 20/20 (con Elisabetta Pallottino, Paola Porretta e Pietro Ruffo, 2019-2020) e, per l’ATER Roma, le mostre su Testaccio (2021), Città Giardino Aniene (2023) e San Saba (2024).
Informazioni
Martedì 3 dicembre 2024
ore 16.30
La partecipazione alla conferenza in presenza è libera fino a esaurimento dei posti disponibili.
È consigliata comunque la prenotazione allo 060608, entro le ore 19.00 del giorno antecedente la conferenza. In caso di disponibilità le persone possono aggiungersi anche il giorno stesso sul posto.
L’ingresso è gratuito ed è possibile solo dopo aver ricevuto da parte dell’accoglienza un bollino identificativo.
Si specifica che l’ingresso è gratuito solo nell’area prevista per la conferenza. Le mostre allestite nel museo potranno essere visitate previa esibizione del biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente. Per i possessori della MIC card è possibile acquistare un biglietto ridotto “solo Mostra”.
Tel 060608 attivo tutti i giorni 9.00-19.00
Massimo 60 partecipanti
Modalità di annullamento per i prenotati
In caso di impossibilità a partecipare all’attività prenotata, è necessario comunicare la disdetta tramite email al seguente indirizzo: disdetta.visite@060608.it (dal lun.al giov. ore 8.30 – 17.00/ ven. ore 8.30 – 13.30). In alternativa, è necessario chiamare il Contact Center 060608 (attivo tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00)
Organizzazione: Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zètema Progetto Cultura