Danaide
Giovanni Volpato (Angarano di Bassano 1735 - Roma 1803)
L'opera raffigurante Danaide, una delle figlie del mitico re della Libia Danao, è pervenuta al Museo per acquisto sul mercato antiquario nel 1965. Fu eseguita da Giovanni Volpato nella tecnica del biscuit, un tipo di porcellana non invetriata creata da un impasto di terre, che danno l'effetto di patina sulla superficie. L'incisore bassanese, giunto a Roma nel 1771 per collaborare alla traduzione grafica delle Logge di Raffaello in Vaticano, si affermò per la realizzazione di piccole sculture ad imitazione di celebri esemplari classici, caratterizzate dall'alta qualità formale e dall'aspetto simile al marmo antico, molto richieste dal mercato e dai viaggiatori del Grand Tour. La statuetta, in particolare, pur non si riferendosi ad un preciso prototipo, può essere considerata una libera interpretazione della Ninfa, rinvenuta nel 1771 negli scavi a Palestrina ed ora conservata ai Musei Vaticani.
Obras maestras de la sala
La sala
(sala 1)
Nell’intento di accogliere e orientare il visitatore, la prima sala del museo ha la funzione di Incipit ed espone quindi quattro opere rappresentative dei temi narrativi esplicitati lungo il percorso espositivo.