Dal petrolio al LED, storia e sviluppo della illuminazione di Roma
Incontro in presenza e online a cura di Roberta Pigliacelli nell'ambito di Roma racconta... Educare alle mostre educare alla città.
Nella storia di tutte le trasformazioni degli impianti di illuminazione e, in particolare, dei corpi illuminanti, di pari passo con l’evoluzione tecnologica che ha portato dalla illuminazione pubblica a gas a quella attuale ultramoderna a LED, si è visto come una cura particolare sia stata sempre rivolta a mantenere sostanzialmente inalterati l’aspetto degli elementi di illuminazione pubblica caratteristici di Roma e i valori estetici dei contesti con cui essi sono entrati in relazione.
Ogni trasformazione da un sistema antico a uno moderno, insieme ai vantaggi del risparmio dell’energia e dell’aumento di efficienza, ha comportato di volta in volta un adattamento da parte dei cittadini e un dibattito culturale sia sulle nuove tipologie inserite sia sul cambiamento di colore della luce emessa.
Nella evoluzione con la trasformazione a tecnologia LED, ad esempio, si è sentito il bisogno di apportare un ulteriore fondamento storico alla individuazione di soluzioni che fossero ispirate da una logica di continuità e di armonizzazione.
L’illuminazione pubblica a Roma dal XVIII secolo a oggi è strettamente legata agli eventi politici e alle innovazioni scientifiche e tecnologiche che si sono susseguite negli anni.
Un impulso fondamentale allo sviluppo dell’illuminazione della città si ebbe dal governo francese durante i brevi periodi della Repubblica Romana (1798-99) e dell’occupazione napoleonica (1810-14): in entrambe le circostanze si impose alla città, per motivi di ordine pubblico, un sistema di illuminazione capillare simile a quello parigino.
Nei primi anni del Novecento, la città era illuminata da più sistemi: a gas, ad acetilene, elettrico e a petrolio. La rete elettrica dell’illuminazione pubblica della città di Roma, inaugurata nel 1886, in seguito all’impulso produttivo iniziale avviato durante i lavori per la realizzazione dei massicci interventi del Piano Regolatore del 1883, risultava installata lungo sei direttrici viarie principali.
Roberta Pigliacelli è curatore storico dell’arte della Sovrintendenza Capitolina. Lavora nell’ambito del Servizio Coordinamento Interventi Conservativi sui Beni Mobili Superfici Decorate e Collocazione Targhe e Monumenti. È responsabile dell’Ufficio coordinamento attività di censimento, catalogazione degli elementi di arredo urbano, referente per il server catalogazione. Cura la ricerca e gli studi per il censimento, il repertorio e la catalogazione dell’arredo urbano e l’installazione di nuovi elementi.
Ha fatto parte del Gruppo di Lavoro interdisciplinare di verifiche, studi e indicazioni metodologiche per l’attuazione del Piano LED nel territorio di Roma Capitale. Nell’ambito dell’attività del Gruppo di Lavoro, ha lavorato alla redazione di una ricerca bibliografica e di archivio sulla storia dell’illuminazione pubblica della città e dei differenti apparecchi illuminanti.
Informazioni
Martedì 21 giugno 2022
ore 16.30
Incontro gratuito e entrata gratuita solo nell’area prevista per l’incontro.
Il Museo di Roma può essere visitato con biglietto di ingresso secondo tariffazione vigente.
L’ingresso alla conferenza è possibile previa presentazione di un TITOLO DI ACCESSO da esibire all’entrata dove viene consegnato un bollino per l’ingresso al Museo.
TITOLI DI ACCESSO validi:
Locandina
Roma racconta. Programma maggio - giugno 2022
Ricevuta di prenotazione effettuata allo 060608.
CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo.
Info e prenotazioni allo 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 19.00)
IN PRESENZA la prenotazione è consigliata fino ad esaurimento posti disponibili.
PER PARTECIPARE ONLINE la prenotazione è obbligatoria.
A conferma della prenotazione verrà inviata una mail con il link di accesso.
Per chi desidera partecipare on line SU PIATTAFORMA GOOGLE SUITE si suggerisce di entrare con il browser Google Chrome.
Qualora si partecipi online e si desideri ricevere l’attestazione ai fini del riconoscimento dei CFU e per l’aggiornamento docenti è necessario entrare nell’aula virtuale presentandosi con il proprio nome e cognome completo. A conclusione dell’appuntamento l’attestato può essere richiesto all’indirizzo info_didatticasovraintendenza@comune.roma.it indicando i propri dati anagrafici e i riferimenti del corso di studi intrapreso.
Senza queste informazioni non sarà possibile rilasciare gli attestati.
CREDITI FORMATIVI
PER DOCENTI DI SCUOLA
Il programma è valido per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola sulla piattaforma S.O.F.I.A. del MIUR.
Le iniziative formative saranno attivate nel Catalogo della piattaforma (soggetto erogatore dell’iniziativa: Sovraintendenza Capitolina ai Beni Culturali).
É previsto il rilascio di un attestato di partecipazione valido per la formazione e l’aggiornamento docenti
PER STUDENTI UNIVERSITARI
- SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA
La partecipazione a 5 incontri, attestata, dà diritto al riconoscimento di 2 CFU agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistrale).
La partecipazione a 5 incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di Scienze Storiche (Medioevo - Età Moderna - Età contemporanea/magistrale) al riconoscimento di 2 CFU previa presentazione ai docenti di una relazione di 2-3 cartelle per ciascun incontro.
La partecipazione a 3/6/9/ecc. incontri, attestata, con relazione dà diritto al riconoscimento di 2/4/6/ ecc. CFU agli studenti dei Corsi di: Letteratura, Musica e Spettacolo (triennale); Lettere Moderne (triennale).
La partecipazione a 6/12/18 incontri, attestata, con tesina dà diritto al riconoscimento di 2/4/6 CFU agli studenti del Corso di Filologia Moderna (magistrale).
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA
La partecipazione a 9 incontri, attestata, dà diritto agli studenti del Corso triennale in Beni Culturali (Archeologici, Artistici, Musicali e dello Spettacolo) al riconoscimento di 3 CFU.
Gli studenti possono partecipare anche soltanto a 3 o 6 incontri con il riconoscimento rispettivamente di 1 o 2 CFU.
- UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE
La partecipazione a 6 incontri, attestata, dà diritto al riconoscimento di 2 CFU agli studenti dei Corsi di: Scienze dell'Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica (magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale).
- ACCADEMIA DI BELLE ARTI
La partecipazione ad 8 incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di 2 CFU.