Graffiti graffiati
L’asino con le ali, dipinto sul muro di una casa a via Tor di Nona, sta lì da tanto tempo. Erano gli anni Settanta e i residenti della zona sognavano un mondo diverso.
Nessuno ricordava i fasti di fine ‘800, quando la zona ospitava il celebre Teatro Apollo ed era un continuo via vai di carrozze, da cui scendevano aristocratiche signore vestite di seta e splendenti di monili.
In pochi avevano ancora memoria del ‘mercato nero’ che qui si teneva negli anni della Guerra, barattando quel che non si trovava da nessun’altra parte a Roma.
Ma con il tempo tutta l’area aveva subito un lento e graduale degrado, finché nel 1976 gli abitanti esasperati dallo stato di abbandono in cui versava la via, decisero di dar voce al loro malumore con un’azione di protesta pacifica. La particolarità di questa manifestazione stava tutta nella modalità con cui si realizzò: i cittadini rappresentarono il mondo ideale a cui ambivano, dipingendo sui muri degli edifici persone, negozi, sirene e altri elementi fantastici.
Nel corso degli anni i murales andarono in buona parte perduti e nel 2013, con l’autorizzazione del Comune, gli abitanti ridipinsero una parete della via cercando di riprendere il più fedelmente possibile le immagini originali.