Profumi di donna
Più di tre metri in altezza, per oltre quattro di larghezza: sono queste le dimensioni del quadro dipinto da Francesco Gai intorno al 1881 per la committenza Brancaccio, esempio significativo del gusto eclettico degli ultimi decenni del XIX secolo. In esso sono raffigurati a grandezza naturale Elisabeth Field Brancaccio con i tre figli Carlo, Eleonora e Marc'Antonio nel giardino del palazzo di via Merulana a Roma.
Probabilmente fu la stessa principessa a suggerire al pittore di ispirarsi allo stile francese del '700, in particolare a Fragonard, per la resa del paesaggio che nel dipinto viene enfatizzata dal parco, quel "giardino tropicale con un'immensa serra costruita a forma di tempio con intorno un lago", uno tra i più famosi ed esclusivi luoghi di ritrovo dell'alta società romana del tempo. Molti i rimandi visivi: il motivo del drappo sinuosamente alzato dal vento rimanda ad esempio al profilo di un delfino, antico simbolo di immortalità che accompagnava i cortei nuziali delle Nereidi; mentre la veste di Elisabeth, cinta di rose, è un chiaro riferimento a Venere, dea dell’amore e della bellezza per antonomasia.
Si respira davvero un’aria di primavera, in questa sala al secondo piano di Palazzo Braschi.