Ritratto in-gessato
Roma, 12 aprile 2017
C’è un nuovo repertorio di volti e di personaggi al secondo piano di palazzo Braschi. A dire il vero nuovi non sono, poiché si tratta dei busti marmorei di papi e cardinali da sempre in collezione al Museo di Roma.
Ma oggi quei volti scolpiti con eleganza e maestria dai grandi artisti del Seicento e del Settecento risplendono di una luce diversa, si rispecchiano nelle superfici riflettenti degli elementi allestitivi e ci sembrano più familiari, più vicini a noi.
E che dire dei ritratti in gesso provenienti dall’atelier di Pietro Tenerani?
Una foresta di personaggi importanti, immortalati dal grande scultore ottocentesco e presentati ora, per la prima volta, come corpus unitario di una produzione straordinariamente ricca e varia. La fama dell’artista si riconosce dall’importanza dei protagonisti dell’epoca, tutti passati prima o poi nel suo studio per farsi ritrarre a imperitura memoria dei posteri!
Sono tutti qui, uno affianco all’altro, a fare bella mostra di sé nelle sale affrescate dell’appartamento di Luigi e Costanza Braschi, vestiti del candore del gesso con cui Tenerani realizzava i modelli esecutivi dell’opera finale.
Eleganti e sobri, nel loro ‘gessato’.
Ne parliamo domani, alle 17:00, con il “Curatore in sala”, dott.ssa Donatella Germanò.