Roberto Pugliese, Quayola
Settima mostra per la sezione PAESAGGIO nell’ambito di QUOTIDIANA al Museo di Roma a Palazzo Braschi dal 23 settembre 2023 al 19 novembre 2023
Nella sezione PAESAGGIO, la mostra di Roberto Pugliese e di Quayola si sviluppa a partire dal saggio, Primitivo, di Valentino Catricalà, un’analisi di un approccio comune a diversi artisti italiani che guardano alla tecnologia non come strumento strettamente legato al progresso tecnico, ma piuttosto come dispositivo per stabilire una relazione più profonda con gli elementi del proprio essere “primitivo”. In particolare, gli artisti si interrogano sul proprio rapporto con la natura e sulla necessità di riconnettersi con un’originaria animalità, e allo stesso tempo ricercano le possibilità che in questa direzione offrono le nuove tecnologie.
In Concerto per natura morta variante (2022), Roberto Pugliese riesce a far “suonare” dei tronchi di alberi morti attraverso un sistema di trasmissione sonora, invitandoci a ristabilire una connessione emotiva con un sistema naturale in crisi.
Il video di Quayola, parte della serie Pointillisme: Provence (2023), riflette sull’impossibilità della tecnologia di cogliere pienamente l’imprevedibilità delle continue trasformazioni della natura. Le scansioni ad alta risoluzione non riescono infatti a registrare i dettagli degli alberi mossi dal vento, finendo per rassomigliare piuttosto a dei dipinti puntinisti nel pieno del loro farsi.
Roberto Pugliese (Napoli 1982). Vive e lavora a Napoli. La sua ricerca trae energia da due correnti artistiche, quella della sound art e quella dell’arte cinetica e programmata. Servendosi dell’utilizzo di apparecchiature meccaniche pilotate da software che interagiscono tra loro, con l’ambiente che le circonda e con lo spettatore, intende esaminare nuovi punti di ricerca su fenomeni legati al suono, sull’analisi dei processi che la psiche umana utilizza per differenziare strutture di origine naturale da quelle artificiali (sia acustiche che visive), sul rapporto tra uomo e tecnologia e sul rapporto tra arte e tecnologia. Pugliese ha esposto le sue opere in musei e gallerie tra cui: Teatro Anatomico, Bologna; Museo degli Affreschi, Verona; IED, Madrid; Muse, Trento; Tenuta Lo Scompiglio, Vorno; Villa Brandolini, Pieve di Soligo; TRA, Treviso; Fondazione Gervasuti, Venezia; Gallerie Mazzoli, Berlino; Città della Scienza, Napoli; Galleria Studio la Cittá, Verona; Palazzo Barberini, GNAM e Palazzo delle Esposizioni, Roma; ZKM, Karlsruhe; Marfa, Texas.
È stato premiato a: Ars electronica, Linz; Fondazione Telefonica, Madrid; VAF, Roma.
Quayola (Roma 1982). Vive e lavora a Roma e a Londra. L’artista utilizza la tecnologia come lente per esplorare le tensioni e gli equilibri tra forze apparentemente opposte: reale e artificiale, figurativo e astratto, antico e nuovo. La pittura di paesaggio, la scultura classica e le iconografie rappresentano punti di partenza per le composizioni ibride di Quayola. La sua pratica variegata, derivante da software informatici personalizzati, comprende anche performance audiovisive, installazioni video immersive, sculture e opere su carta. Il suo lavoro è stato esposto in molte istituzioni prestigiose in tutto il mondo, tra cui: V&A Museum, Londra; Park Avenue Armory, New York; National Art Center, Tokyo; UCCA, Pechino; How Art Museum, Shanghai; SeMA, Seoul; Palais de Tokyo, Parigi; Ars Electronica, Linz; Sonar Festival, Barcellona; Sundance Film Festival, Park City (Utah).