Ultimo atto
Roma, 7 marzo 2018
Anche questa incredibile favola di musica e costumi, ospitata al primo piano della dimora dei Braschi, sta per chiudere i battenti.
Ci mancherà, sicuramente.
Mancheranno le note vibranti del canto della Callas, lungo lo scalone monumentale; i filmati originali delle rappresentazioni operistiche, uniche testimonianze di straordinarie collaborazioni che il Teatro dell’Opera ha allacciato negli anni con le più grandi personalità del mondo dell’arte.
Mancheranno i molti “oggetti di scena” che accolgono il visitatore e lo proiettano in un mondo fantasmagorico, dove le regole della prospettiva e le dimensioni sono artatamente alterate a beneficio della percezione visiva che si ha dalla platea.
Mancheranno soprattutto le musiche che scandiscono il percorso da una sala all’altra, accompagnando il pubblico in un viaggio interiore e sentimentale, capace di evocare ricordi e sensazioni anche molto intime e lontane.
La prima sala della mostra, ad esempio, racconta la Cavalleria Rusticana con abiti, bozzetti e disegni, foto di scena della edizione del 1940 e, al centro della stanza, il carretto che la Regione Sicilia donò per l’occasione al Teatro dell’Opera. Uno spettacolo da vedere e da ascoltare. Eh sì, perché leit motiv nella sala è la languida melodia dell’intermezzo di Cavalleria Rusticana, un tema così tanto amato dal Cinema da essere utilizzato in molte pellicole famose, quali Il Padrino ad esempio.
Qui però il tema si accompagna ad un altro capolavoro della cinematografia: Toro scatenato, di cui accompagna i titoli iniziali, come si vede nello schermo posizionato in sala.
È una musica dolce e malinconica, morbida e carezzevole ma al tempo stesso capace di evocare con prepotenza ricordi dolorosi e lontani. Straordinaria.
Se avete voglia di vivere questa emozione, non perdete l’ultimo appuntamento della rassegna l’Opera in mostra, venerdì 9 marzo alle ore 17.30 (con la visita guidata alla mostra) e a seguire l’ascolto delle arie di Cavalleria rusticana e Pagliacci (con inizio alle ore 18:15).
Vi aspettiamo al Museo di Roma!