Martina Biolo - TANA
L’opera Tana, della giovane artista Martina Biolo (Padova 1996), è esposta per la sezione PORTFOLIO della mostra QUOTIDIANA, dal 20 gennaio al 12 febbraio 2023
TANA è un’opera scultorea in cui l’artista riproduce i cuscini del divano della sua casa d’infanzia, disponendoli come nei rifugi costruiti dai bambini per nascondersi e creare uno spazio di protezione all’interno delle mura domestiche. Martina Biolo utilizza il lattice quasi come un tessuto, valorizzandone le caratteristiche materiche, molto somiglianti a quelle della pelle umana.
Ad accentuare questa somiglianza contribuiscono gli ematomi riprodotti dall’artista sulla superficie, che la avvicinano a una dimensione organica, corporale e sensuale. L’opera appare come una reliquia di un passato a cui il corpo dell’artista rimane simbolicamente e materialmente aggrappato, e che ne registra i traumi e il vissuto. A questo proposito, Biolo afferma come, spesso, le sue opere abbiano la valenza di “spettri”, tentativi di far apparire qualcosa che preme insistentemente dal passato per rivendicare la sua persistenza nel presente.
Martina Biolo nasce nel 1996 a Padova e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia. La sua ricerca si concentra su oggetti quotidiani, facendo emergere le storie che essi conservano, focalizzandosi sugli aspetti simbolici, culturali, e legati allo spazio della casa. Tra le recenti mostre collettive: Circa 7 miliardi di anni, Casa Baldassarri, Bagnacavallo (a cura di Innesto Spazi di Ricerca); Ri-abitare, Il quartiere, Saluzzo (a cura di Francesca Canfora); Rea! Art Fair 2021, Fabbrica del Vapore, Milano; Discontinuo. An open studio 4, Barcellona Pozzo di Gotto (a cura di Collettivo Flock); Collettiva Scultura Atelier 3, Art Night Venezia (a cura di Mario Airò).