Giacinta Orsini, in Arcadia Euridice Ajacidense
Camillo Loreti (attivo a Roma, seconda metà XVIII secolo)
Celebrata dai contemporanei per le precoci doti intellettuali, Giacinta Orsini sposò nel 1757 Antonio Boncompagni Ludovisi, morendo di parto poco dopo, a soli diciannove anni. Forse in occasione delle nozze, fu ritratta da Pompeo Batoni accanto a simboli e allegorie delle sue passioni artistiche e scientifiche. La copia del dipinto fu eseguita nel 1773 per la pinacoteca dell’Accademia dell’Arcadia.
Chefs d'oeuvre de la salle
La salle
(sale 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15)
La galleria di ritratti ospitata negli ambienti del cosiddetto appartamento Braschi, al secondo piano, racconta tante vicende individuali, tasselli di un grande puzzle sulla società romana tra Seicento e Ottocento, in cui agivano consuetudini e pregiudizi, passioni e sentimenti.