Ritorno delle mozzatore e festa nel giardino del Principe Rospigliosi

Un nucleo di dipinti e disegni provenienti dal Palazzo Rospigliosi al Quirinale illustra eventi festivi ed episodi legati ai cicli stagionali e alle consuetudini di una società di nobili possidenti, coltivatori e allevatori. I Rospigliosi, alla metà del Settecento, possedevano vaste tenute a Zagarolo e a Maccarese, dove il principe Camillo (1714 -1769) allevava famosi cavalli da corsa.Il dipinto Il ritorno delle mozzatore ricorda l’annuale festeggiamento della vendemmia, affidata solitamente alle donne perché tra i meno pesanti tra i lavori campestri. Si svolge nel giardino di un palazzetto seicentesco sull’Esquilino, dimora secondaria dei Rospigliosi che possedevano il grandioso palazzo al Quirinale. Nella scena notturna, illuminata dal chiaro di luna, compaiono tutti gli elementi delle feste popolari romane: la canofiena (altalena) è allestita al centro, mentre tra le aiuole e i vasi di agrumi si svolge il saltarello, accompagnato dai tipici strumenti musicali, i tamburelli e il "calascione" o "chitarrino".Questi elementi, e in generale tutti gli aspetti della cultura popolare romana, saranno codificati nelle infinite immagini della copiosa produzione ottocentesca di questo genere figurativo, in cui le acqueforti e gli acquerelli di Bartolomeo e Achille Pinelli - di cui il Museo di Roma conserva una raccolta quasi completa - rappresentano l'esempio più organico e significativo.