Perseo pietrifica Fineo e i suoi soldati
attribuito a Polidoro Caldara (Polidoro da Caravaggio) (Caravaggio, Bergamo, 1500 circa - Messina 1543) Maturino da Firenze (Maturino Fiorentino) (Firenze 1489 circa - Roma 1527)
Un’incisione di Eugenio Maccari e alcune antiche fotografie del giardino ormai abbandonato sono le testimonianze che restano dell'affresco qui esposto quando decorava la facciata del casino del Bufalo. Nel giugno 1885, quando si decise di demolire il casino annesso al palazzo del Bufalo tra Fontana di Trevi e via del Tritone per allargare la via di congiunzione tra piazza Barberini e piazza Colonna, gli affreschi con le Storie di Perseo e Andromeda furono distaccati dalle pareti e salvati dalla distruzione.
Il racconto è ispirato alle Metamorfosi di Ovidio e la scena venne dipinta intorno al 1525 da Polidoro da Caravaggio e Maturino da Firenze. Entrambi gli artisti furono tra i massimi specialisti di questo genere di decorazione, molto in voga a Roma tra la fine del XV e il XVI secolo, e a loro si devono diverse facciate dipinte a monocromo, alcune ancora visibili, secondo una tecnica derivata dalla pittura antica (ne parla Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia) che imita il rilievo in marmo.
Obras maestras de la sala
La sala
(sale 16-17-18-19)
Il terzo piano del nuovo allestimento è dedicato alla Roma moderna, a partire dalla proclamazione della città a capitale del Regno d’Italia (1871), con il progetto per la costruzione degli argini del Tevere e il Piano Regolatore del 1883.