Busto di Taddeo Barberini
Bernardino Cametti (Roma 1669 circa – 1736)
L’espressione del volto suggerisce il carattere autoritario di Taddeo Barberini, eletto prefetto di Roma nel 1631. Insieme ai fratelli cardinali, Francesco e Antonio, beneficiò del nepotismo dello zio Urbano VIII (1623-1644), dominando la scena politica e culturale di Roma. Caduti in disgrazia con l’elezione di Innocenzo X Pamphilj (1644-1655), i Barberini furono presto riabilitati recuperando prestigio e patrimoni.
Opere della sala
La sala
(sale 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15)
La galleria di ritratti ospitata negli ambienti del cosiddetto appartamento Braschi, al secondo piano, racconta tante vicende individuali, tasselli di un grande puzzle sulla società romana tra Seicento e Ottocento, in cui agivano consuetudini e pregiudizi, passioni e sentimenti.