Vincenzo Monti
Luisa Martignoni Bigioli (Roma 1831-1890)
Composto nel 1781 per le nozze tra Costanza Falconieri e Luigi Braschi Onesti, nipote di Pio VI, il poema La Bellezza dell’Universo conquistò a Vincenzo Monti le grazie della giovane sposa e l’introduzione nella corte pontificia. Negli anni successivi il poeta si affermò a Roma con opere liriche e tragedie di ispirazione classica, prima del trasferimento a Milano nel 1797.
Opere della sala
La sala
(sale 10 – 11 – 12 – 13 – 14 – 15)
La galleria di ritratti ospitata negli ambienti del cosiddetto appartamento Braschi, al secondo piano, racconta tante vicende individuali, tasselli di un grande puzzle sulla società romana tra Seicento e Ottocento, in cui agivano consuetudini e pregiudizi, passioni e sentimenti.