Roma, 1871: il quartiere Alessandrino e il Foro Romano
Il modello rappresenta il paesaggio composito di una parte della città nell’assetto che aveva raggiunto alla fine del governo pontificio e nel momento del passaggio alle istituzioni dello stato italiano, che avrebbero promosso interventi di forte discontinuità.
Il Foro Romano appare in una fase di transizione: è stato scavato quasi esclusivamente nella parte verso il Campidoglio e mantiene una serie di recinti puntuali intorno ad alcuni monumenti restaurati, in attesa di raggiungere una prima quota unitaria. Il quartiere Alessandrino, intorno agli assi della via Alessandrina e della via Bonella, è ancora intatto.
Università degli Studi Roma Tre-Dipartimento di Architettura.
Base cartografica:
Catasto Urbano Pio-Gregoriano (1816-1835) e aggiornamenti al 1871 (ASR, Roma, Archivio di Stato, Presidenza generale del Censo, rioni Campitelli, Monti e Trevi); collegamento con il WebGis Descriptio Romae
Chefs d'oeuvre de la salle
La salle
(sale 16-17-18-19)
Il terzo piano del nuovo allestimento è dedicato alla Roma moderna, a partire dalla proclamazione della città a capitale del Regno d’Italia (1871), con il progetto per la costruzione degli argini del Tevere e il Piano Regolatore del 1883.