Plastico frammentario della Spina dei Borghi
Marcello Piacentini (1881-1960), Attilio Spaccarelli (1890–1975), architetti Ditta Cav. Luigi Bucci & Figli, esecutori
Il plastico, lacunoso, riproduce lo stato della zona a un anno dall’avvio delle demolizioni.
I preventivi della Ditta Bucci, conservati presso il Fondo Archivio Piacentini (Biblioteca della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze), ci consentono di ipotizzare che fosse un plastico “modulare”, con edifici esistenti ed edifici di progetto intercambiabili, utilizzato dai due architetti per studiare le demolizioni e le diverse soluzioni progettuali da adottare.
Base: in scala 1:250
ingrandimento in scala del Catasto Urbano, piante 5 e 6, 1818-1824 (Archivio di Stato di Roma)
Opere della sala
La sala
(sale 16-17-18-19)
Il terzo piano del nuovo allestimento è dedicato alla Roma moderna, a partire dalla proclamazione della città a capitale del Regno d’Italia (1871), con il progetto per la costruzione degli argini del Tevere e il Piano Regolatore del 1883.