La sponda del Tevere preso il Collegio Clementino
Giulio Aristide Sartorio (Roma 1860-1932)
Il dipinto, eseguito intorno al 1885, raffigura il tratto del Tevere dove prospettavano il Collegio Clementino eretto da Giacomo della Porta nel 1595 e la Cappella di forma cilindrica realizzata da Carlo Fontana. Il prestigioso istituto per giovani aristocratici, voluto da Clemente VIII, fu distrutto negli anni 1936-37, quando avvenne la trasformazione urbanistica di tutta l'area pertinente ad esso, l'attuale piazza Nicosia. L'uso del monocromo, virato sulla gamma dei grigi, appena rischiarati, nella definizione del fiume da un tono di ocra molto chiaro, rende simile l'immagine pittorica alla fotografia. Sartorio era molto interessato infatti a quel mezzo tecnico, considerandolo fondamentale per l'apporto documentario che poteva offrire, nell'elaborazione dell'opera.
Opere della sala
La sala
(sale 16-17-18-19)
Il terzo piano del nuovo allestimento è dedicato alla Roma moderna, a partire dalla proclamazione della città a capitale del Regno d’Italia (1871), con il progetto per la costruzione degli argini del Tevere e il Piano Regolatore del 1883.